Il derby - Graziano Turrini

Vai ai contenuti

Menu principale:

Il derby

La maledizione del primogenito

Il derby


   Nell'utilizzo giornalistico e popolare, il termine derby sta a indicare la partita di calcio giocata da due squadre della stessa città. Nel cuore dei tifosi, invece, è la partita per eccellenza, l'unica partita che non si può perdere.

   Dalla nascita della Serie A - nel 1929 - sono sempre stati quattro i derby che hanno caratterizzato i campionati di calcio italiano:

  • Il derby della Lanterna, il più antico d'Italia, che ha visto contrapposte le formazioni del Genoa con quelle che di volta in volta costituivano l'antagonista cittadina: l'Andrea Doria, la Sampierdarenese, il Liguria e la Dominante. Dal 1946 il derby genovese è tra Genoa e Sampdoria.

  • Il derby della Madonnina, quello tra Inter e Milan, unico derby che vede in campo due squadre vincitrici della Coppa dei Campioni. È stato disputato per la prima volta nel 1909.

  • Il derby della Capitale, tra Lazio e Roma, ufficialmente in campo per la prima volta come avversarie nel 1929.

  • Il derby della Mole, che ha visto contrapposte le formazioni di Juventus e Torino già a partire dal 1907.



   Ebbene, per settant'anni - pur con discese negli inferi (nelle serie inferiori) e successive risalite di alcuni di questi protagonisti - il calcio italiano ha vissuto le glorie di questi quattro derby. Per essere più precisi, degli 83 titoli assegnati dal 1929 ad oggi, il 90% è andato a una delle otto squadre che solitamente si affrontano nelle stracittadine e solamente il 10% è sfuggito a questa regola (e sono gli scudetti di Fiorentina, Napoli, Bologna, Cagliari ed Hellas Verona).

   Tutto questo fino al 2001 quando, nella massima serie, fa la sua comparsa la matricola Chievo. Da quel momento anche la città di Verona ha il suo derby, che viene subito battezzato derby della Scala o anche derby dell'Arena. A onor del vero, le due formazioni veronesi si erano già incontrate in Serie B (andata 11 dicembre 1994 con risultato di 1-1 e ritorno il 7 maggio 1995 con la vittoria del Chievo per 3-1), ma il derby in serie A è, ovviamente, un'altra cosa. E, negli anni immediatamente precedenti, era talmente improbabile (ed esorcizzato) che i tifosi dell'Hellas Verona sbeffeggiavano i cugini del Chievo dicendo che il derby in Serie A "sarà possibile solamente quando i mussi  (N.d.T.: cioè gli asini) voleranno".

   E i mussi volarono veramente. Il 18 novembre del 2001 l'Hellas Verona, guidato da Alberto Malesani batte per 3 a 2 - in una rocambolesca rimonta - la capolista (proprio così!) Chievo, allenata da Luigi Delneri, vincendo così il primo derby in Serie A delle due veronesi. Gara emozionante, ricca di gol e fin troppo combattuta: un espulso e otto ammoniti. Nella partita di ritorno il Chievo si prende la rivincita e, anche stavolta, la vittoria è in rimonta: al vantaggio di Mutu risponde Federico Cossato con una doppietta che sigla il risultato sul 2 a 1 per il Chievo.

   Nota: a fine campionato il Chievo di Luigi Delneri si piazza al quinto posto - accedendo così alla Coppa Uefa - mentre l'Hellas Verona di Malesani, finito al quart'ultimo posto, lascia la serie maggiore e viene retrocesso in B. Per tornare a vedere il derby in serie A, i tifosi dell'Hellas Verona dovranno aspettare più di dieci anni, fino alla stagione 2013-2014.

Torna ai contenuti | Torna al menu